top of page

FUNGHI LIGNICOLI 3

FUNGHI LIGNICOLI 3

Tapinella panuoides (Fr.) E.-J. Gilbert

Syn. Paxillus panuoides: Cappello a spatola, irregolare, lobato, margine involuto, lamelle decorrenti color giallo sporco, poi bruno ocra per via della sporata, carne esigua, sottile e molle di colore biancastra, sapore mite dolciastro, odore fungino leggero e incostante. Cresce su tronchi di pino sia in montagna che alle basse quote. Non è commestibile.

Phaeomarasmius erynaceus  Fr.) Schaeff. ex Romagn.

  Phaeomarasmius erinaceus: è un suggestivo fungo dalle ridotte dimensioni, predilige climi miti a quelli più rigidi o estremi, da emisferico a convesso, di ridotte dimensioni; superficie bruno-rossastra attenuata ai margini, ricoperta da squamette riunite in piccoli ciuffi concolori.

Pleurotus ostreatus (Jacq.) P. Kumm.

  Fungo cespitoso forma cappelli sovrapposti, riuscendo a diventare molto numerosi. Si insedia su tronchi morti ed anche vegeti di pioppi, gelso, quercia e faggio. Molto comune e assai coltivato per la sua resa, lo si trova facilmente nei punti vendita di ortofrutticoli. Nella foto su pioppo tagliato da qualche mese.

Pluteus cervinus var. albus Peck

  Pluteus cervinus var. albus: Di taglia discreta, questa specie cresce sulle ceppaie di ontano napoletano (Alnus nigra), il cappello è ampio, da campanulato a convesso-disteso con umbone centrale è bianco in tutte le sue parti, poi le lame si colorano pian piano di carnicino, il gambo è clavato rastremato in alto, autunnale, in ambiente piuttosto umido, su suolo acido.

Pluteus diettrichii Bres.

  Pluteus diettrichii: Cappello carnosetto, da sub campanulato ad espanso, di colore grigio scuro, nerastro al disco, lamelle bianche poi rosa carnicine, tagliente finemente denticolato, gambo cilindrico, bulbosetto alla base, liscio e bianco, internamente fistoloso. Cresce su legno marcio di latifoglie, a volte sembra terricolo.

Pleurotus squamosus (Huds.) Fr.

  Polyporus squamosus: Ancora un bell'esempio di decorazione in natura, Polyporus squamosus è uno dei funghi più spettacolari con i suoi venti centimetri di larghezza, che a volte può raggiungerne anche trenta, fa bella mostra di se sulle ceppaie morte di latifoglie.

Polyporus tuberaster (Jacq. ex Pers.) Fr.

  Polyporus tuberaster: Polyporus tuberaster cresce da un ammasso di micelio che ingloba parti di terriccio e i lettiera rassodandosi in un ammasso compatto e duro volgarmente chiamato "Pietra fungaia". Ha aspetto imbutiforme con pori tondi e bianchissimi, la superficie pileica è decorata da squame brunicce su sfondo crema giallastro, cresce nei boschi di castagni o faggi, dall'estate all'autunno. E' commestibile mediocre.

Kuehneromyces mutabilis (Schaeff.) Singer & A.H. Sm.

  Kühneromyces mutabilis: - Cappello convesso, poi espanso e solitamente umbonato, liscio, igrofano: Gambo sodo e tenace, biancastro in alto, bruno giallastro in basso, coperto da squamette sotto l'anello. E' specie commestibile, ma è facile confonderla con la mortale Galerina marginata, che può essere distinta per il suo odore farinoso e la taglia più ridotta. Cresce cespitosa dalla primavera all'inverno su ceppaie di latifoglie.

Pseudoinonotus dryadeus 

(Pers.) T. Wagner & M. Fisch.

  Pseudoinonotus dryadaeus: Basidioma ammassato ad andamento non uniforme, più o meno globoso, di colore bianco rosato a giallo ocra-marrone, la superficie è caratterizzata da numerosi fori di circa 3 cm di profondità dai quali essuda un liquido denso resinoso di colore ambrato rossastro da giovane, invecchiando diviene marrone. Ha carne da tenera spugnosa a coriacea legnosa, giallo marrone e dall'odore sgradevole.

Schizophyllum commune Fr.

  Cappello a mensola pleuriforme, feltrato con peli irti di colore biancastro, da adulto presenta zonature che vanno dal grigio chiaro al bruno grigiastro, a volte inverdito per la lunga esposizione all'umidità, margine regolarmente lobato, leggermente involuto a lungo. Carne coriacea, inconsistente, da biancastra grigiastra, odore lieve fungino-legnoso, sapore dolciastro. Non è commestibile. Cresce su ogni legno da ardere.

bottom of page